martedì 27 ottobre 2009

Il Secolo XIX
22 ottobre '09

Una web­cam in chiesa riprenderà la funzione E per chi non ha internet la parrocchia garantisce volontari e chiavette wi­fi

STAZZANO (ALESSANDRIA). La messa adesso è anche on line. Sul web e in diretta, ma non dal Vaticano, bensì dalla piccola parrocchia di Stazzano. L'idea è del vulcanico don Paolo Padrini, l'ideatore del primo breviario per I­Phone che tanto successo ha riscosso tra chi desidera avvicinarsi alla fede, conciliandola però con la tecnologia. Visto che sempre meno fedeli «santificano la festa», partecipando alla messa domenicale, il giovane parroco tecnologico ha deciso di portare l'omelia dai fedeli, semplicemente «piazzando» una web cam in chiesa e garantendo il collegamento wi fi ogni domenica. Attraverso il portale web della Diocesi di Tortona, chi possiede un pc ed un collegamento internet può assistere all'omelia domenicale senza muoversi da casa. Un po' come i fedeli che, alla domenica, si sintonizzano sulle reti televisive per assistere al collegamento con Roma. Don Padrini, però, ha fatto anche di più. A chi non ha la connessione, ma soprattutto a chi, come gli anziani ed i malati (che hanno più difficoltà a muoversi), non ha dimestichezza con la tecnologia, il parroco porta addirittura il collegamento internet a domicilio, tramite «chiavetta» Usb . I volontari della parrocchia «montano» la connessione a casa dell'anziano. e poi si fermano un'oretta per assistere insieme all'omelia. Finita la messa, si toglie la chiavetta e il gioco è fatto. «La prima diretta sarà domenica prossima. Sul sito apparirà la "finestra" della tv e, cliccandoci sopra, si potrà vedere la messa. Quello che più ci piace di questa iniziativa - spiega don Padrini ­ non è tanto che rende possibile ascoltare la messa on­line, quando che avvicina la gente alla propria parrocchia. Non si perde, insomma, il senso di comunità e si mantiene un collegamento diretto tra parrocchiano e chiesa». Tecnicamente, è «un'operazione molto semplice, anche se costosa perchè abbiamo dovuto pagare l'abbonamento per un anno ad un gestore, visto che la zona non è collegata con wi­fi», spiega ancora il parroco. Ma la passione per teologia e tecnologia di Don Padrini non si ferma qui. E il prossimo passo sarà creare un vero e proprio sito con una web cam permanente. Il sogno di don Padrini è quello di un collegamento gratuito ad internet per tutti i parrocchiani. Ma su questo punto, neppure il «prete tecnologico» può far molto.

 

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